Sostegno psicologico è un percorso non terapeutico, condotto da uno psicologo, rivolto a persone che vivono un momento di disagio o crisi personalea seguito di una situazione particolare o di un determinato momento di vita (affrontare una situazione critica, prendere una decisione, trovare una soluzione funzionale ai problemi incontrati, migliorare una relazione coniugale, familiare, affettiva, professionale o amicale). L'obiettivo è quello di raggiungere e mantenere uno stato di benessere, agendo sulle risorse e sui punti di forza del cliente, fornendo supporto rispetto alla gestione di un attuale problema specifico (emotivo, relazionale, psicologico, affettivo).
Sostegno psicologico a minori Non esiste un' età minima per iniziare un percorso di sostegno con uno psicologo. Alcuni bambini mostrano le proprie difficoltà con comportamenti aggressivi o iperattivi rivolti verso l’esterno, altri tendono maggiormente a chiudersi e a manifestare le proprie fragilità con ansie o fobie (paura del buio, difficoltà a frequentare la scuola, paura di rimanere da soli), tic verbali/motori e balbuzie. La terapia con i bambini non implica l’esclusivo coinvolgimento del minore, ma richiede la collaborazione tra tutti gli ambienti con cui il bambino viene a contatto ogni giorno. L’ obiettivo del percorso di sostegno è aiutare il minore ad esprimere il proprio disagio e la propria sofferenza, comprendere quale significato nella storia familiare e trovare insieme alla famiglia e al minore strategie per fronteggiare insieme il momento critico, aumentando l'autostima del minore portando alla luce le sue capacità e risorse.
Percorso di terapia individuale
La psicoterapia è una terapia basata sull'uso della parola, del dialogo e del confronto, è una “relazione che cura”, attraverso tecniche e strategie che derivano dalla formazione del terapeuta e grazie alla relazione stessa. Un percorso di terapia parte solitamente con una fase iniziale nella quale si cerca di creare insieme al terapeuta un quadro d'insieme della situazione attuale, una “fotografia” che permetta di mettere a fuoco cosa ci ha portato a chiedere aiuto, vissuti e le emozioni. E' possibile così andare a delineare i propri obiettivi, cosa si chiede e cosa si vorrebbe raggiungere attraverso questo percorso, obiettivi che possono essere rimodulati nel corso della terapia in base ai nostri bisogni e ai desideri. Nel percorso terapeutico il cliente è sempre una parte attiva, che insieme al terapeuta andrà a vedere sotto una nuova luce il suo passato e il presente portando avanti così una ristrutturazione del modo di vedere le cose, se stesso e gli altri, trovando nuovi modi per affrontare e superare le situazioni di malessere. Il primo passo, quindi, è quello di diventare consapevoli di tutti quegli schemi, relazionali e non, appresi soprattutto nell'infanzia e che ci si porta dietro inconsapevolmente; schemi che condizionano il modo di relazionarsi, l'autostima e la visione del mondo esterno. Durante il percorso psicoterapeutico vengono utilizzate tecniche e strategie volte ad innescare cambiamenti, risolvendo le difficoltà e portando ad un nuovo equilibrio. La psicoterapia consente il recupero dei sentimenti autentici e della propria autentica personalità, la legittimazione a provare ed esprimere le proprie emozioni, l'accettazione di provare sentimenti contrastanti verso le persone amate senza aver paura di perderle e il rispetto verso se stessi e gli altri. L’obiettivo della terapia non è raccogliere “buoni consigli”, ma riscoprire le proprie priorità, i bisogni inascoltati e dargli voce per poter stare meglio andando a modificare gli schemi mentali rigidi, disfunzionali o patologici. La psicoterapia aiuta ad accettarsi e perdonarsi, raggiungendo una maggior consapevolezza delle proprie emozioni ed insegna a fare la pace con se stessi e con la propria storia.
Psicoterapia familiare La terapia familiare è una forma di psicoterapia che si concentra sul sistema famiglia, sulle dinamiche e sulle relazioni che si vengono a creare al suo interno. Ha l'obiettivo di aiutare le persone a risolvere i disagi e le sofferenze dell'intero nucleo familiare o di uno solo dei suoi componenti. Infatti, quando una persona sente e vive un disagio, soprattutto se bambino o adolescente, la sofferenza si ripercuote su tutti i membri della famiglia. In questo caso, la psicoterapia passa da essere individuale ad un coinvolgimento di più persone unite da forti vincoli affettivi: passa alla famiglia. Il compito della terapia è quello di ascoltare, riconoscere e normalizzare le dinamiche familiari attraverso l'incontro della famiglia con il terapeuta. L'attenzione è puntata sull'organizzazione delle relazioni e della comunicazione della famiglia, sulla fase del ciclo vitale che questa attraversa e sulla funzione del sintomo senza trascurare il contesto e la dimensione trigenerazionale. L' obiettivo è la riorganizzazione del sistema familiare, andando così a ridurre e risolvere lo stato di sofferenza di tutti i membri della famiglia.
Terapia di coppia L’ attenzione viene focalizzata sulla relazione e sui cambiamenti che possono essere apportati all'interno della coppia, lo scopo principale è quello di superare la crisi e recuperare un’intesa affinché si possa vivere la relazione in modo nuovo, più costruttivo e soddisfacente. La terapia di coppia può essere un trattamento particolarmente indicato nei seguenti casi:
problemi di comunicazione
infedeltà
divorzio e separazione
abuso o violenza domestica
disaccordo sull’educazione dei figli,
differenze culturali
difficoltà economiche che colpiscono la relazione
lotte di potere, conflitti e discussioni frequenti
problemi sessuali e dipendenze affettive
delusioni e frustrazione perché la relazione non risponde ad aspettative pregresse
problemi di gestione e di modulazione delle emozioni come la rabbia e la gelosia
cambiamenti che segnano il ciclo evolutivo del sistema familiare (matrimonio, nascita di un figlio, perdita del lavoro o disoccupazione, relazioni con le famiglie di origine, pensionamento, malattie, lutti, ecc.)
La terapia di coppia si pone l’obiettivo di aiutare le coppie ad individuare ed affrontare i propri conflitti oppure arrivare alla difficile decisione di separarsi con una maggiore consapevolezza sul rapporto. Il percorso terapeutico consente di chiarire le problematiche presentati nella coppia, migliorare la modalità di interazione e comunicazione, aumentare il livello di autostima dei componenti della coppia, aiutare ad acquisire e mantenere una maggiore conoscenza delle emozioni del partner, apprendere a identificare, capire ed esprimere meglio le proprie emozioni, e gestirle in modi più appropriati, ed acquisire nuovi modi di relazionarsi a sè e all’altro che promuovano il cambiamento per il benessere della coppia.
Sostegno alla genitorialità È un percorso adatto a chi vive difficoltà specifiche riguardo al suo ruolo genitoriale ad esempio ha un rapporto conflittuale con i propri figli, si trova davanti ad una nuova tappa evolutiva del proprio figlio e non sa come comportarsi, ha difficoltà a far rispettare le regole, vorrebbe aiutare il proprio figlio ma non sa come fare oppure desidera capire meglio come comportarsi di fronte ad eventi particolari (separazioni, cambio scuola, cambio territorio di riferimento, ecc..) Il sostegno alla genitorialità ha per obiettivi il potenziamento delle capacità genitoriali soprattutto in termini di consapevolezza della propria modalità comunicativa, la capacità di ascolto rispetto ai bisogni del figlio, l’apertura al dialogo e la capacità di trovare alternative nell’esercitare il potere/controllo. Può inoltre offrire ai genitori chiavi di lettura rispetto al comportamento dei propri figli per poter trovare così strategie più efficaci di gestione e accompagnamento della loro crescita.
E.m.d.r (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing, Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma e di problematiche legate allo stress, soprattutto allo stress traumatico. L’EMDR si focalizza sul ricordo dell’esperienza traumatica ed è una metodologia completa che utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione alternata destro/sinistra per trattare disturbi legati direttamente a esperienze traumatiche o particolarmente stressanti dal punto di vista emotivo. L’elaborazione dell’esperienza traumatica che avviene con l’EMDR permette di cambiare prospettiva, cambiando le valutazioni cognitive su di sé, incorporando emozioni adeguate alla situazione oltre ad eliminare le reazioni fisiche. adottando così comportamenti più adattivi.