Valeria Del Campo psicologa
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Amore difficile, amore impossibile. La dipendenza affettiva

4/26/2021

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 La dipendenza affettiva, detta anche “Love Addiction”, rientra nel novero delle “new addictions” ovvero le nuove forme di dipendenza comportamentale. Molte delle diagnosi di dipendenze comportamentali hanno in comune diversi elementi diagnostici caratteristici dei disturbi da “deficit del controllo degli impulsi” o dei disturbi “compulsivi”.  
Il modello di riferimento descrittivo delle new addictions è quello di Caretti e La Barbera, che le considera condizioni patologiche caratterizzate da:
1) Ossessività
2) Impulsività
3) Compulsività
 
Nella dipendenza affettiva si mettono spesso in atto comportamenti manipolativi e coercitivi nei confronti di una persona di riferimento a cui si è legati affettivamente e da cui si cerca di trarre a tutti i costi un benessere psicologico. In questi casi la persona amata diventa il fulcro di ogni attività e delle proprie attenzioni. Si tratta di una forma di amore ossessivo, simbiotico, fusionale e per il quale si sacrificano qualsiasi spinta di cambiamento ed ogni altra gratificazione. La relazione diventa patologica nel momento in cui si instaurano  sentimenti di paura, sottomissione e abuso.
In una relazione caratterizzata da dipendenza affettiva patologica, accade spesso che uno o entrambi i partner ritengano l’altro in qualche modo responsabile della propria felicità o infelicità. Vi è un’immagine di sé come soggetto incapace, bisognoso dell’altro, caratterizzato da insicurezza e paura di perdere la persona amata. Per non essere abbandonati o rifiutati i dipendenti affettivi mettono in atto comportamenti compiacenti e sacrificali verso il partner con la speranza di rendere la relazione stabile e duratura.
Nel lungo termine, questo tipo di rapporti può compromettere il buon funzionamento della persona in aree importanti della vita come il lavoro o lo studio, gli amici e la famiglia.
I sintomi associati alla dipendenza affettiva patologica possono essere stress e ansia, pensiero ossessivo nei confronti del partner, depressione e comportamenti impulsivi e compulsivi che, nei casi più gravi, possono condurre alla minaccia o alla messa in atto di azioni autolesionistiche e tentativi di suicidio.
Il requisito chiave della dipendenza affettiva patologica è l’incapacità degli attori coinvolti a uscire dalla relazione, nonostante ne riconoscano le conseguenze negative e il malessere prodotto.
L’equilibrio di coppia si fonda sempre sul dialogo, sul rispetto di sé stessi e sul riconoscimento dell’altro come individuo prima che come partner. Se manca uno di questi tre ingredienti occorre ripartire da lì. Ognuno di noi poi può aver attraversato un periodo di dipendenza affettiva: la possibilità di uscirne e di creare in seguito rapporti più autentici risiede nella capacità di ognuno di prendere coscienza del problema, di confrontarsi con il partner, mettersi in discussione e contrattare il rapporto su nuove basi, mettendo da parte le ipocrisie ed affrontando le paure reciproche. 
 L’obiettivo del processo terapeutico è rappresentato dall’acquisizione di consapevolezza, scoprire la propria fragilità può trasformarsi in una forza che permetterà di avere una più chiara visione della realtà e di conseguenza la capacità di migliorare la propria vita.
 

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2/14/2025 11:24:35 am

Good reading your poost

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